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Migranti, situazione esplosiva in tendopoli San Ferdinando. Mariani: "Sarà smantellata"

La tendopoli di San Fedinando

Si fa sempre più esplosiva e pericolosa la situazione nella tendopoli per migranti a San Ferdinando, nella Piana di Gioia Tauro. Nella struttura, in cui sono state realizzate abusivamente anche alcune baracche in legno, vivono attualmente, secondo stime della Polizia, rispetto a una capienza massima fissata in 300 persone, 350 migranti africani, molti dei quali impegnati nei lavori agricoli ed altri in attività di fortuna. Il prefetto di Reggio Calabria, Massimo Mariani, è impegnato per garantire un presidio di forze dell’ordine e vigili del fuoco, che più volte hanno evitato stragi a causa dei tanti incendi che si sono verificati.

Il prefetto: "La tendopoli sarà smantellata"

La tendopoli per migranti di San Ferdinando, nella Piana di Gioia Tauro, verrà smantellata. Lo dice all’ANSA il prefetto di Reggio Calabria, Massimo Mariani, dopo aver concluso un giro di consultazioni con la Regione Calabria ed i Comuni di San Ferdinando e di Gioia Tauro e sentite le organizzazioni che si occupano di assistenza ai migranti. «Aspettiamo che la Regione Calabria - aggiunge Mariani - metta a disposizione i fondi per varare un progetto di accoglienza e di residenza, utilizzando alcuni beni confiscati. L'idea di fondo resta quella di offrire ai migranti strutture di residenza che assicurino dignità».

Occhiuto: "La Regione farà la sua parte"

“Bene ha fatto il prefetto di Reggio Calabria, Massimo Mariani, ad annunciare l’imminente smantellamento della tendopoli per migranti di San Ferdinando, nella Piana di Gioia Tauro. Non è accettabile che nel 2022 - ha sottolineato il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto - possa ancora esistere un luogo nel quale non viene assicurata la legalità, la dignità dell’individuo, la possibilità di una normale convivenza civile. La Regione Calabria è pronta a fare la sua parte. Innanzitutto lavoreremo per troveremo le risorse per procedere alla bonifica dell’area interessata, e, già dalla prossima settimana, promuoveremo un tavolo permanente con tutte le istituzioni interessate - in primis i Comuni di San Ferdinando e di Gioia Tauro - per affrontare e risolvere la questione”.

 

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