Reggio

Domenica 05 Maggio 2024

'Ndrangheta, omicidio Nirta in Spagna. Chiesta condanna di 26 anni per la compagna Cristina Toma

'Ndrangheta, Giuseppe Nirta fu ucciso in Spagna nel 2017

Si terrà tra il 25 aprile e il 3 maggio prossimi in Spagna, davanti a una giuria popolare, il processo per l’omicidio di Giuseppe Nirta, ucciso a 52 anni il 9 giugno 2017 nella Murcia a colpi di pistola mentre rientrava casa. Aveva precedenti per traffico di droga ed era stato coinvolto nell’operazione Minotauro contro la 'ndrangheta in Piemonte. L’unica imputata è la sua compagna, Cristina Elena Toma, romena. Per lei la procura chiede una condanna a 26 anni. Secondo 'El periodico de Espana, che riporta la notizia, Nirta era sotto indagine in Spagna per i suoi presunti legami con la 'ndrangheta. Originario di San Luca (Reggio Calabria), è fratello di Bruno Nirta, per carabinieri e Dda di Torino al vertice della locale aostana di 'ndrangheta e condannato l’anno scorso, nel secondo grado del processo Geenna, a 12 anni 7 mesi e 20 giorni di reclusione. Secondo la procura spagnola la sera dell’omicidio la coppia stava rientrando a casa ad Aguilas quando la donna è scesa dall’Alfa Romeo 147 e gli ha sparato sette colpi di pistola. Cristina Elena Toma inoltre non ha chiamato direttamente i soccorsi, ma si è limitata a informare un’amica di Giuseppe Nirta usando il cellulare di lui. L’accusa del Pm si basa su due perizie tecniche della Guardia civile, secondo cui la maglia e i pantaloni indossati quella sera da Toma presentavano tracce di polvere da sparo. Il Pm ha chiesto 24 anni per l'omicidio e due anni per la detenzione illecita della pistola.

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