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L’unità di strada di Reggio, il servizio che si prende cura degli ultimi

Le attività garantite dalla cooperativa “Vita Sì” per conto del Comune

L'ex centro commerciale “Il Girasole” di Reggio, abbandonato da anni, nel tempo è divenuto punto di ritrovo per i senzatetto

Stava accampato nell’immondizia tra i padiglioni della struttura del “Girasole”. Percepiva la pensione ma aveva perso la lucidità. Oggi dopo l’intervento dell’Unità di strada del Comune vive in maniera dignitosa in una casa di riposo. Una delle oltre ottanta storie che il servizio ha preso in carico cercando di fornire risposte che vanno oltre il pasto caldo e le coperte. Il servizio finanziato dal Comune attraverso i fondi Poc è stato istituito nel 2020 per fornire assistenza a chi vive ai margini della società. Un sostegno per le fasce più fragili di un territorio dal tessuto sociale già disgregato. Servizio che la cooperativa “Vita Si”, vincitrice del bando triennale del Comune garantisce attraverso una rete composta di diverse figure professionali: avvocato, criminologo, pedagogista, infermiere, mediatore, psicologo, orientatore. Come funziona? Oltre ai canali social (pagina facebook) l’unità di strada ha istituito un numero 3533209233 a cui rivolgersi per chiedere aiuto. Ma c’è chi non ha neanche la lucidità di rivolgersi a qualcuno. Così ci sono i turni, come spiegano gli operatori «giriamo con il pulmino per conoscere meglio e in modo capillare le reali esigenze del territorio». Da questo “pattugliamento” emergono casi di disagio.

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