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Organizzazione delle patenti facili a Reggio, il pm chiede il processo per tutti

Operazione “Senso unico”: all’aula bunker la severa requisitoria della Procura

Funzionari delle Motorizzazioni civili (di Reggio e Pistoia), titolari di autoscuole e semplici candidati per ottenere la sospirata patente di guida (complici dell'illecito secondo gli inquirenti): la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio per tutti gli imputati che hanno chiesto il processo con rito ordinario. E sono esattamente 80. Solo due imputati hanno scelto un percorso processuale diverso, restando in abbreviato. Si è tenuta all'Aula bunker la requisitoria dell'udienza preliminare dell'operazione “Senso unico”, l'inchiesta della Guardia di Finanza che ha scoperto il business delle patenti facili sull’asse Reggio-Toscana con la corsa alla patente di guida facile facile con l'escamotage di beneficiare di una gigantesca corsia preferenziale in sede di esame dopo aver sborsato parcelle di anche 10 mila euro per dribblare noiose bocciature. Questa è la tesi dell'accusa - da provare ovviamente nell'eventuale dibattimento in Tribunale che ne scaturirà - che i Pubblici ministeri, Sara Amerio e Nunzio De Salvo, hanno ribadito, sottolineato e rimarcato nel corso della loro discussione, concludendo con la richiesta di rinvio a giudizio per tutti. Nessuno escluso. Respinta addirittura una richiesta di patteggiamento della pena.

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