Era il lontano 2003 allorquando gli abitanti di Vito attraverso una raccolta di firme sollecitarono il Comune a costruire un nuovo ponte che collegasse la località Sant’Antonino di Vito Inferiore. «La richiesta protocollata nel dicembre 2003 – rammenta Nino Botta della Filca-Cisl – era motivata con l’esigenza che l’attuale ponte, unica via d’accesso al rione, versa in condizioni disastrate, e che la larghezza della carreggiata di mt. 2,30 non consente né il transito di mezzi di soccorso di ogni genere, né tantomeno il contemporaneo senso di marcia nei due sensi, in funzione anche della crescente domanda di traffico. Passarono due anni e nel mese di novembre del 2005 è stato redatto il progetto per la costruzione del nuovo impalcato, inserito negli interventi previsti dal piano triennale delle opere pubbliche 2005-07 con un finanziamento di euro 800.000 e, a base d’asta di euro 600.000. Nei primi mesi del 2008 – dice ancora il sindacalista – sono stati aggiudicati i lavori per un importo di euro 495.000 e l’inizio dei lavori fu calendarizzato nel mese di novembre dello stesso anno e prevedevano la costruzione di un ponte di circa 30 metri in acciaio a campata unica, con la realizzazione di una sezione stradale a due corsie di circa 13 metri». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio