Il presidio ospedaliero del Gom non è una struttura adeguata dal punto di vista sismico. Una conferma che c’è da anni e che per questo si cercava di superare attraverso lo spostamento della stragrande maggioranza dei reparti nel nuovo presidio al Morelli con fondi finanziati dall’Inail. Ma ancora la strada è molto lunga nonostante secondo il cronoprogramma originario nel 2022 si doveva essere già in una fase avanzata dell’iter (ma l’Inail sicuramente non aveva fatto i conti con la pesante struttura burocratica che esiste in Calabria soprattutto se sull’asse Reggio-Catanzaro…) e per questo si è costretti a continuare a investire risorse pubbliche per adeguare una struttura già vecchia e vetusta.
Lo si evince da un decreto del governatore-commissario al piano di rientro dal debito sanitario regionale calabrese, Roberto Occhiuto che ha messo sul piatto, dopo una modifica rispetto al precedente decreto dell’agosto dello scorso anno, oltre tre milioni di euro per interventi di miglioramento sismico della struttura sanitaria al fine di rendere l’ospedale più sicuro. Tutto parte nell’agosto 2020, quando il Ministero della Salute, nell’ambito del programma di riforme e investimenti a valere sui fondi di natura straordinaria dell’Unione Europea, ha avviato la rilevazione del fabbisogno per l’edilizia sanitaria, relativamente agli interventi di adeguamento sismico e antincendio, ammodernamento, ristrutturazione e sostituzione di strutture ospedaliere.
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