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Opere pubbliche a Gioia Tauro, i finanziamenti e i progetti vengono da lontano

Le reazioni alla conferenza stampa del sindaco Aldo Alessio

La sede del Comune di Gioia Tauro

La pioggia di finanziamenti per le opere pubbliche annunciata nell’altisonante conferenza stampa dal sindaco Alessio? «Molti hanno origine dall’amministrazione Pedà, la stessa che ha visto Alessio tra i promotori e firmatari della sfiducia dell’allora primo cittadino, lasciando una città nel vuoto; altri dalla gestione commissariale dei prefetti Tancredi e Reppucci, tanto criticati dallo stesso Alessio». Se l’opposizione rimane in pantofole e ha memoria corta, ci pensa ancora una volta il consigliere Lino Cangemi a rivedere le bucce all’Amministrazione passando in rassegna punto per punto i progetti illustrati dal capitano di lungo corso e rammentando che a fronte di un piano così ambizioso, all’esecutivo manca ancora un assessore ai Lavori pubblici.
«Il “dream castle” costruito in 50 intensi minuti di conferenza stampa – esordisce Cangemi – inizia a scricchiolare quando lo stesso sindaco si preoccupa di evidenziare la carenza di “professionisti” nell’Ufficio tecnico, dimenticando di aggiungere un particolare “drammatico” per una seria amministrazione: infatti, nella sua Giunta non figura l’assessore ai LLPP. Settore dove sono transitati l’ing. Romeo e “l’esterno” arch. Nostro. Il primo dimessosi dopo un anno circa e il secondo, presentato come un “fuoriclasse” tant’è vero che per l’occasione avevano coniato un nuovo assessorato alla “bellezza”, che solo dopo qualche settimana è andato in scontro lamentando scarsa professionalità nell’Amministrazione. Oggi – precisa Cangemi – questa importante delega è in possesso di Alessio, proprio oggi che bisogna studiare, progettare e gestire il Pnrr».

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