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Reggio, movida violenta. Il Comune reagisce: "Le piazze tornino luoghi sicuri"

Riunione a Palazzo San Giorgio dopo l’accoltellamento di un 17enne

Piazza Camagna a Reggio Calabria

Prevenzione e ascolto, prima ancora che i pur necessari controlli e repressione: la “ricetta” viene riproposta con convinzione nella riunione fra gli assessori comunali alla legalità e alla sicurezza, Giuggi Palmenta, alle politiche educative, Lucia Nucera, e alle politiche Sociali, Demetrio Delfino, che, ieri, a Palazzo San Giorgio, insieme ai consiglieri Deborah Novarro, Carmelo Romeo e Nino Malara, quest’ultimi anche in qualità di presidenti delle commissioni politiche giovanili e welfare, hanno fatto il punto della situazione all’indomani dell’accoltellamento di un adolescente in piazza Camagna.

«Riteniamo sia opportuno intervenire su più aspetti, primo fra tutti quello della prevenzione e dell’ascolto, ancorché resti importante la garanzia di sicurezza e controllo del territorio, in maniera condivisa, con tutte le forze dell'ordine», è l’invito condiviso. «Quanto accaduto a Reggio – si legge in una nota del Comune – non è sicuramente un fatto isolato. Da più parti d’Italia, sempre più spesso, le cronache ci raccontano un’escalation di violenza fra giovani e giovanissimi che ci obbliga ad intervenire subito chiamando a raccolta ogni agenzia educativa, ogni istituzione e tutte le famiglie. Siamo ancora sgomenti per quanto successo e l’augurio più grande non può che essere quello di una pronta guarigione del ragazzo rimasto vittima di un’indicibile barbarie. Ciò che lascia attoniti sono anche il luogo, il giorno e l’orario in cui è maturata questa brutale aggressione: in pieno centro città di un sabato sera che gli adolescenti dovrebbero passare in assoluta spensieratezza fra condivisione di esperienze e sano divertimento».

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