Tra il 2012 e il 2021 sono scomparsi in Italia 85mila negozi al dettaglio, di cui quasi 4.500 durante la pandemia, e 10mila attività di commercio ambulante. Sono alcuni dei dati che emergono da un’analisi sulla demografia d’impresa condotta dall’Ufficio studi di Confcommercio con il contributo del Centro Studi delle Camere di Commercio su 120 Comuni italiani medio-grandi, compresi i capoluoghi di provincia calabresi. Così a Reggio A Reggio nel 2012 c’erano 606 attività di commercio al dettaglio nel centro storico e 1.520 nelle altre zone; negli anni successivi sono diminuite sia in centro (-94 negozi al 2019 e -97 a giugno del 2021) che in periferia (-195 nel 2019), dove però il trend si è leggermente invertito durante la pandemia recuperando un +16 rispetto a un anno e mezzo prima. Guardando invece ad alberghi, bar e ristoranti la tendenza cambia: nel centro storico del capoluogo continua ascesa da 165 nel 2012 a 212 nel 2019 per finire a 235 nel giugno scorso. Anche altre zone di Reggio, invece, le attività alberghiere e ristorative sono andate sempre aumentando: 406 nel 2012, 410 nel 2019, 438 nel 2021. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio