Reggio

Sabato 27 Aprile 2024

Siderno, processo "Dirty Iron”. L’accusa vacilla: solo otto lievi condanne

Il tribunale di Locri

Si è concluso con poche condanne, peraltro molto lievi, e moltissime prescrizioni il processo di primo grado dall’operazione “Dirty Iron”, letteralmente “ferro sporco”, su un traffico di rifiuti speciali con base operativa a Siderno. Il giudice monocratico di Locri Rosario Sobbrio ha condannato Antonio Campiti alla pena complessiva di 3 anni di reclusione, Salvatore Campiti a 2 anni e 6 mesi, Carmelo Campiti a 1 anno, William Diano a 1 anno e 5 mesi, Giulio Versace a 2 anni e 2 mesi, R. L. a 1 anno e 4 mesi con pena sospesa. Rocco Larosa a 1 anno e 10 mesi, A. M. a 1 anno e 7 mesi con pena sospesa. Il giudice ha dichiarato il non doversi procedere nei confronti di Florin Curt, Fabio Carabetta, Nino Morello, Andrea Bevilacqua, Fiore Bevilacqua, Cosimo Bevilacqua cl. 87, Antonio Bevilacqua, Benedetto Bevilacqua, Cosimo Bevilacqua cl. 81, Cosimo Fuda, Cosimo Merenda, Marian Ene «perché giudicati, in ordine al medesimo fatto». Il giudice ha inoltre dichiarato di non doversi procedere per alcune condotte anche contro Cosimo Berlingeri. Il magistrato ha proceduto ad una serie di riqualificazioni e, di conseguenza, ha dichiarato prescritti i reati di Mario Berlingeri, Giuseppe Falco, Cosimo Berlingeri, Massimo Amato, Catalin Ionescu, Petre Ionescu, Ion Tudorache, Domenico Bruzzese, Romano Amato, Vincenzo Bevilacqua, Ulisse Panaia, Domenica Patrizia Rodò, Antonino Rodà. Sono stati assolti: Arturo Traino, Antonio Campiti e Salvatore Campiti per i capi B e C; Carmelo Campiti per i reati B, C, D, E; Giuseppe Campiti e Marianna Parisi da tutti i reati «per non aver commesso il fatto». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio

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