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Locride Ambiente non dialoga: netturbini martedì in sciopero

Il sindacato Slai Cobas sui cantieri di Siderno, Monasterace e San Luca

La mancata presenza del management di Locride Ambiente alla procedura di raffreddamento tenutasi venerdì in via telematica, rafforza la decisione del sindacato Slai Cobas di mantenere la giornata di sciopero di tutti i lavoratori dipendenti della società mista per il prossimo martedì, 15 marzo. Alla base delle rivendicazioni, come si legge in una lettera inviata dal coordinatore provinciale del sindacato Slai Cobas Nazzareno Piperno alla Prefettura di Reggio Calabria, il ritardo nel pagamento delle retribuzioni «che per taluni lavoratori – si legge nella lettera – raggiunge addirittura le quattro mensilità» e la mancata consegna, da un trimestre a questa parte, delle buste paga «lasciando i lavoratori – scrive Piperno – nella totale incertezza in ordine all’ammontare dello stipendio da percepire». Le doglianze del sindacato sono ovviamente rivolte anche alle amministrazioni comunali, accusate di non avviare (o avviare in ritardo) l’iter amministrativo conseguente alla richiesta di attivazione del potere sostitutivo. Spesso trincerandosi dietro quelli che appaiono come meri formalismi, come alcuni casi che cita Slai Cobas nella lettera, ovvero dell’operaio che risulta assegnato al Comune di San Luca ma per scelta aziendale viene utilizzato temporaneamente in altri cantieri e nei confronti del quale l’amministrazione comunale omette di dare corso alla richiesta d’intervento sostitutivo opponendo la “non cantierizzazione”.

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