Momento delicato per bar e ristoranti che, dal primo aprile, alla luce della legge di conversione del DL 228/2021, vedranno reintrodotta la “tassa sui dehor” e saranno dunque chiamati a corrispondere il canone di occupazione suolo. Per Confcommercio «un ritorno al passato voluto dal Governo in un momento delicatissimo». Con l’inizio dell’emergenza sanitaria, a partire dal decreto Rilancio, i pubblici esercizi avevano potuto beneficiare della gratuità dell’occupazione suolo per la collocazione di tavolini e sedie all’aperto al fine di ampliare gli spazi di vendita indispensabili alla luce dell’obbligo di distanziamento e delle altre restrizioni vigenti. «Una disposizione – ricorda Confcommercio – che aveva dato una boccata di ossigeno e un’opportunità in più a molti ristoratori. Tra meno di 15 giorni, l’emergenza, almeno sulla carta, terminerà e quindi, dal primo aprile, chi aveva ottenuto le autorizzazioni dovrà pagare la concessione aggiuntiva». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio Calabria