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Piazza De Nava a Reggio, il no al progetto finisce sul tavolo del ministro

Interpellanza parlamentare di Cannizzaro (FI), che ha anche incontrato Franceschini

Piazza De Nava a Reggio Calabria

«Seguo la vicenda del progetto di ammodernamento di piazza De Nava sin dagli albori. Sono rimasto in posizione defilata fino ad una decina di giorni fa, finché la Fondazione Mediterranea, il Comitato civico ed altre associazioni culturali reggine non mi hanno investito della questione, chiedendomi di intercedere direttamente con il ministro. Ho preso un impegno e sto cercando di portarlo avanti». A dirlo è il deputato di Forza Italia Francesco Cannizzaro, promotore in queste ore di un’interpellanza parlamentare urgente destinata al ministro Dario Franceschini, sulla dibattuta questione legata al progetto per la riqualificazione e l’ammodernamento della storica piazza dinanzi al Museo archeologico nazionale.
Il parlamentare spiega le ragioni della “missione” di ieri presso gli uffici del Ministero della Cultura. «Nei giorni scorsi ho fatto già presente per le vie formali la vicenda di piazza De Nava al ministro, attraverso la presentazione di una interpellanza parlamentare urgente. Ma vista l’importanza che la questione ha per la città e l’alto interesse che riscuote nella cittadinanza, ho voluto sottoporla alla sua attenzione personalmente. L’ho incontrato e ne abbiamo parlato a lungo. Attendo riscontri già nei prossimi giorni. Personalmente ho inteso farmi carico delle istanze della cittadinanza, dei comitati spontanei e delle associazioni culturali, rimaste finora inascoltate o prive di risposte, dopo essere stato ospite della Fondazione Mediterranea, da annoverare tra gli oppositori più fermi al progetto così come è stato pensato e approvato dalla Soprintendenza. Il ministro Franceschini – continua Cannizzaro – ha assunto l’impegno di verificare nel più breve tempo possibile tutto l’iter ed entrare nel merito della questione. Ho fatto mie le rimostranze del pubblico sentire e le ho fatte presenti al primo difensore della Cultura italiana. Non escludo che di conseguenza, nelle prossime settimane, voglia ricevere anche una delegazione in rappresentanza delle associazioni che tanto si stanno battendo in difesa della storia e dell’identità cittadina. Intanto l’aspetto fondamentale è che la “questione piazza De Nava” sia arrivata per la prima volta a Roma, al Ministero e direttamente sulla scrivania del ministro competente anche brevi manu, accompagnata da una lucida spiegazione basata su validi elementi. Credo ci siano tutte le condizioni affinché la questione possa essere affrontata».

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