Ha chiesto formalmente di essere interrogato Paolo Giovanni Minniti, 47 anni il prossimo 2 luglio, finito al centro delle cronache dopo l’indagine dei Carabinieri del Nas che lo tratteggia quale “falso medico” e, con l'accusa di “esercizio abusivo della professione sanitaria” (anche, probabilmente soprattutto), destinatario di un “Avviso di conclusione delle indagini preliminari. Informazione della persona sottoposta alle indagini sul diritto di difesa”. Avviso a firma del Pubblico ministero Marco Antonio De Pasquale datato 10 dicembre 2021 (depositato in cancelleria il 15 dicembre 2021) e diffuso ai mass media locali martedì 22 marzo 2022 con un comunicato stampa.
I legali di fiducia dell'indagato, gli avvocati Giuseppina Quattrone e Carmelo Malara (la cui nota di precisazione pubblichiamo in uno spazio specifico) ci confermano di essere ancora oggi in attesa della convocazione in Procura: «Il sig. Minniti ha richiesto, esercitando le facoltà conferitegli dal codice di rito in relazione all’avviso di conclusione delle indagini preliminari, di essere sottoposto ad interrogatorio, nell’ambito del quale è fiducioso di poter dimostrare l’infondatezza delle accuse che gli vengono mosse, anche in relazione all’unico episodio contestato di esercizio abusivo della professione medica, ossia di avere egli eseguito una ecografia ad una paziente, in cura con specialisti che utilizzavano i locali dell’associazione».
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