Mercati a Reggio, Martino: "Dagli uffici un'interpretazione corretta. Nessuno scontro con Asnali"
A Reggio Calabria tiene banco ancora la questione dei mercati con gli ambulanti di Asnali sul piede di guerra dopo le determinazioni assunte dagli uffici comunali in merito alle cifre da pagare sul canone unico. Dopo l'assemblea regionale di ieri di Asnali, nella quale è stato chiesto un incontro urgente al Prefetto Mariani, i rappresentanti sindacali, guidati dal coordinatore regionale Rosario Antipasqua, sono proprio in questo momento in prefettura per dialogare con il prefetto. Su questa delicata vicenda, abbiamo inoltre sentito la posizione di Palazzo San Giorgio con l'assessore alle Attività Produttive Angela Martino che ha sottolineato: "Alla luce degli incontri che abbiamo avuto - ha evidenziato - mi sono subito interfacciata con i miei uffici. Ho invitato la dirigente e la responsabile del servizio a fare le dovute verifiche per capire se ci fossero stati degli errori. Sostanzialmente, l'applicazione di questa normativa nazionale è stata frutto di parecchi fraintendimenti in tantissimi Comuni tanto che il ministero ha ritenuto di emanare due risoluzioni sul tema, uno a luglio 2021 e una a gennaio 2022 a riprova del fatto che evidentemente la normativa era di difficile interpretazione. L'ufficio - ha rimarcato - ha effettivamente scritto che le tariffe non erano state interpretate alla luce della normativa e a questo punto ho detto di loro di procedere con delle modifiche. Gli uffici mi hanno però comunicato che noi siamo rimasti nel target della tariffa stessa e questa interpretazione non ha comunque intaccato il target della tariffa alla quale noi dobbiamo fare riferimento come Comune. Mi ero messa in moto - ha proseguito l'assessore - per la sospensione dei pagamenti, ma nel momento in cui l'ufficio risponde che in ogni caso il quantum pagato resta corretto, alla luce di questo io e il sindaco Brunetti abbiamo preso atto di quello che sostiene l'ufficio per cui gli ambulanti non avrebbero pagato di più, altrimenti avevamo pensato anche ad una compensazione per il futuro. In ogni caso voglio sottolineare che la pubblica amministrazione non è infallibile, la parte politica ha chiesto con celerità, attivismo e approfondimento cercando di pensare a dei rimedi, ma se dalla mia dirigente arrivano rassicurazioni in merito ne prendo atto. Sicuramente anche noi saremo convocati in prefettura e spiegheremo cosa c'è contenuto nella lettera firmata dalla dirigente. Se alla luce di questo tentativo di sintesi fatta dal Prefetto, l'ufficio permarrà nel proprio intendimento noi non faremo nulla. A livello amministrativo abbiamo espedito tutti i tentativi. Questa fase è chiusa, ad Asnali ho detto che tengo tantissimo al rapporto con le categorie e i sindacati. Per me - ha concluso la Martino - non c'è in atto uno scontro, noi abbiamo bisogno della loro collaborazione. Ma purtroppo in questo caso Asnali e gli uffici hanno posizioni differenti".