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Raddoppio del termovalorizzatore, secco “no” del sindaco di Gioia Tauro

Nella Piana di Gioia Tauro, che già paga un altissimo prezzo dal punto di vista ambientale, non dovranno essere inceneriti i rifiuti che gli altri territori non vogliono o non sono in grado di gestire e trattare

Il sindaco di Gioia Tauro dice no al raddoppio del termovalorizzatore. E lo motiva: "Così facendo, il termovalorizzatore di Gioia Tauro resterebbe l’unico su tutto il territorio regionale, a dispetto di quanto previsto inizialmente, che porterebbe alla combustione di oltre 270 mila tonnellate di rifiuti annue a fronte delle attuali 140 mila", afferma Aldo Alessio. Nella Piana di Gioia Tauro, che già paga un altissimo prezzo dal punto di vista ambientale, non dovranno essere inceneriti i rifiuti che gli altri territori non vogliono o non sono in grado di gestire e trattare. La conferenza dei sindaci della Città Metropolitana di oggi, infine, ha approvato un documento che esprime la sua contrarietà alle scelte della Giunta Regionale. Insieme agli altri sindaci del territorio metropolitano chiediamo alla Giunta Regionale il blocco dell'iter legislativo e la fissazione urgente di un incontro per meglio rappresentare le motivazioni della contrarietà rispetto all’ipotesi di approvazione della proposta in oggetto".

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