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Acqua, Reggio è nella black list. La “sete” dei reggini è da record

Riduzioni e interruzioni della fornitura idrica finiscono nella relazione sul Pnrr

La carenza d’acqua, i disservizi e le reti colabrodo non sono per la città certamente una novità ma adesso tutto questo viene certificato in una relazione sullo stato di avanzamento del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza. Sono stati 77 i giorni in cui sul territorio comunale si sono registrati problemi parziali o totali nell’erogazione idrica. E Reggio rientra tra tutte quelle città capoluogo dove sono stati riscontrati disagi e problemi. Nella relazione si legge che «i ritardi del servizio idrico nel Mezzogiorno sono ancora più evidenti se si prendono in considerazione le interruzioni del servizio di fornitura dell’acqua potabile. Secondo i dati Istat sull’ambiente urbano, sono 11 i capoluoghi di Provincia che nel 2020 hanno subito misure di razionamento nell’erogazione dell’acqua potabile, tutti collocati nel Mezzogiorno (Pescara, Avellino, Trapani, Palermo, Agrigento, Caltanissetta, Catania, Ragusa, Enna, Reggio Calabria e Cosenza). Nel complesso, e limitatamente alla ricognizione su questi capoluoghi di provincia, si documentano ben 1.765 giorni di riduzione o sospensione dell’erogazione su tutto o su parte del territorio comunale». Dati impietosi che testimoniano quanto la strada della normalità del servizio idrico è ancora molto lontana.

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