«Non può esserci ripartenza di vita e di attività che al contempo non sia accompagnata da una ripartenza dell’intero sistema della mobilità. La situazione di stallo che vive l’aeroporto dello Stretto rappresenta senza dubbio un freno a questa azione di rilancio». A dirlo è il presidente di Confindustria Reggio, Domenico Vecchio, che interviene su una problematica non solo di pressante attualità, ma dagli scenari sempre più dinamici e cangianti. «Sono tanti i problemi che affliggono e coinvolgono il territorio calabrese; in questo caso, senza alzare la bandiera del campanilismo di cui la nostra terra non ha certamente bisogno, la questione ci preoccupa molto in quanto reggini», ammette Vecchio che rilancia: «Ciò anche alla luce delle ultime scelte della compagnia Ryanair che ha annunciato un incremento di 19 voli sul territorio calabrese, in particolare sullo scalo di Lamezia, ma nessuno per il “Tito Minniti”. Si perde così una carta importante da giocare nel contesto delle politiche di sviluppo per il trasposto e l’ampliamento dell’offerta dei voli. Non è più possibile – rilancia il presidente degli imprenditori reggini – parlare di limitazioni, bisogna discutere di potenzialità sulle quali intervenire in modo deciso ed invertire la rotta».
Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio Calabria
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia