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Siderno, si riparte (anche) dal Palasport

Il torneo di volley, una vetrina internazionale ma anche una perfetta organizzazione e una grande festa

L’esperimento è molto ben riuscito. La disputa al Palasport di Siderno del girone di qualificazione ai campionati europei di pallavolo femminile under 19 è stata una scommessa vinta, da tutti i punti di vista. A cominciare da quello organizzativo. La Federazione Italiana Pallavolo, nelle sue articolazioni regionale e soprattutto provinciale, lo scorso gennaio aveva mostrato coraggio e fiducia nel puntare su un impianto ancora non inaugurato (e utilizzato, fino allora, solo come hub vaccinale) ma che comunque presentava tutte le caratteristiche strutturali e infrastrutturali necessarie a ospitare un evento del genere: dal palasport in sé, di modernissima concezione, all’ampio piazzale per i parcheggi fino alla vicinanza con le principali arterie. Ma grazie alla buona intesa subito instaurata con l’amministrazione comunale, e in particolare col delegato allo Sport Davide Lurasco, tutto ha funzionato senza intoppi, con le forze dell’ordine e le associazioni di protezione civile che hanno svolto un lavoro prezioso e regolare.


È andata bene dal punto di vista delle presenze e dell’indotto economico conseguente, sia per le attività direttamente coinvolte nelle forniture che per la città in generale (oltre che per i centri vicini), registrando flussi di migliaia di visitatori in un periodo tradizionalmente non votato ai grandi numeri turistici. E ha avuto ricadute positive sul piano della pratica sportiva. Già, perché esistevano da tempo, come sottolineato dal presidente del comitato provinciale della Fipav Domenico Panuccio in sede di conferenza di presentazione, tante realtà sportive nella ionica, quasi una a paese da Monasterace a Bova Marina. Ma il loro seguito appariva limitato a una ristretta cerchia di congiunti e appassionati. Per molti, dopo aver assistito alle partite della Nazionale Azzurra guidata dal coach Mencarelli, il volley è stata una piacevole scoperta e ora ci si augura che possa aumentare ulteriormente il numero dei praticanti (specie a livello giovanile) e anche l’indotto degli appassionati, che magari seguiranno più da vicino le sorti delle tante squadre del territorio.

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