Salvaguardare le «specificità della Città metropolitana» di Reggio e “blindarne” la gestione del termovalorizzatore di Gioia Tauro «in stretto coordinamento con l’Autorità d’ambito e in conformità al Piano d’ambito regionale». Nella “partita” sulla legge istitutiva della nuova Authority unica su acqua e rifiuti, tuttora al vaglio del Consiglio regionale, s’inserisce la Città metropolitana di Reggio che ieri, tramite il sindaco facente funzioni Carmelo Versace e il consigliere delegato Salvatore Fuda, ha proposto un serie di emendamenti con tanto di documento trasmesso al governatore Occhiuto ed ai consiglieri regionali eletti nel collegio Sud (Arruzzolo, Bruni, Cirillo, Crinò, Geraldi, Irto, Mattiani e Neri).
La richiesta di Versace e Fuda è dunque «riconoscere alla Città metropolitana le peculiarità attribuitele dalla Costituzione e dalla legge 56 del 2014», in virtù della quale «cura la promozione e gestione integrata dei servizi, delle infrastrutture e delle reti di comunicazione di interesse», alla luce peraltro delle leggi regionali 11 e 55 del 2019 che le attribuiscono «la funzione di programmazione e gestione del ciclo integrato dei rifiuti in relazione al territorio metropolitano» rendendono «non è assimilabile, né giuridicamente né amministrativamente, ad una semplice Comunità d’ambito».
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