Da un lato l’esigenza dell’Azienda sanitaria provinciale di reperire infermieri a causa della grave carenza in organico, dall’altro le aspettative di tantissimi candidati al concorso pubblico per 77 figure professionali sanitarie. E alla fine a distanza di oltre un anno l’Asp ha deciso per la revoca del concorso che aveva registrato l’adesione di 3.690 aspiranti. La commissione nominata dall’Azienda che doveva procedere a selezionare il personale aveva sollecitato l’individuazione di una società per poter espletare le prove ma ad oggi quella ditta per fare svolgere la prova preselettiva non è stata trovata. Alla luce di queste lungaggini burocratiche nella fase selettiva che di fatto stavano impedendo al concorso di andare avanti, l’ente con una delibera del commissario straordinario Gianluigi Scaffidi ha deciso di virare verso una procedura di assunzione del personale attingendo da altre graduatorie concorsuali attive in possesso di altri enti. La motivazione è spiegata nella stessa delibera: «Vi è una grave carenza di infermieri e vi è la necessità di assumere a tempo indeterminato al fine di garantire il funzionamento a regime delle unità operative ospedaliere di competenza dell’Azienda sanitaria provinciale ad oggi in grave sofferenza a causa del personale posto in quiescenza». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio Calabria