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Con monsignor Oliva e don Fabrizio la Chiesa diventa “cittadina” di Locri

In consiglio comunale la cerimonia di conferimento della doppia onorificenza

In una aula consiliare stracolma di cittadini e autorità militari e civili, il Consiglio comunale all’unanimità dei 12 consiglieri presenti (4 assenti giustificati da motivi di lavoro), ha conferito la cittadinanza onoraria al vescovo della Diocesi, monsignor Francesco Oliva, e al parroco della cattedrale di Santa Maria del Mastro don Fabrizio Cotardo.
Nel dare il via al dibattito il presidente Miki Maio ha riconosciuto ai due massimi esponenti della Chiesa locrese di aver dato un grande contributo alla comunità nel processo di crescita, sapendo ascoltare con umiltà soprattutto «gli umili, le fasce deboli, chi subiva soprusi ed anche chi ha sbagliato». L’ex assessore Raffaele Sainato, nel dichiarare la propria gratitudine al vescovo Oliva perché «non ha perso un solo minuto dalla sua nomina per stare vicino alla comunità locrese» e ha sottolineare che quello che fa don Fabrizio in Cattedrale «lo fanno tutti i sacerdoti delle altre chiese cittadine». Medesimo ringraziamento per l’opera fatta de vescovo e di don Fabrizio è stato esternato dal consigliere Michele Ratuis, rappresentante della minoranza “Insieme per Locri”.
Da parte sua il sindaco Giovanni Calabrese ha specificato che la cittadinanza onoraria rappresenta «un riconoscimento particolare e speciale, un sincero e sentito moto di gratitudine a chi, pur non appartenendo alla nostra comunità, ha dimostrato con fatti e azioni concrete un elevato, sincero e spontaneo senso di appartenenza e collaborando nell’esercizio del proprio ruolo e funzioni al percorso di crescita e cambiamento della città e della comunità stessa».

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