Due condanne sono state chieste dai Pubblici ministeri della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, Walter Ignazitto e Nicola De Caria, nei confronti dei due imputati dell'operazione “La fabbrica dei cornetti”, accusati di tentata estorsione, danneggiamento mediante incendio, detenzione e porto in luogo pubblico di arma da sparo; con l'aggravante di aver operato per agevolare la ’ndrangheta. Davanti al Gup di Reggio si è abbattuta oggi la mano pesante dell'accusa: 18 anni di reclusione per Antonio “Totò” Morabito ed 8 anni di reclusione per Riccardo D'Anna. Secondo gli inquirenti entrambi avrebbero dato fuoco ad una rivendita di tabacchi in zona Ravagnese, a poche decine di metri dall'aeroporto di Reggio Calabria, per convincerlo con le maniere forti a cedere a loro la rivendita di tabacchi e contestualmente annullare la promessa già formalizzata con altri.