Nonostante il settore dei rifiuti sia ancora in una fase caotica- soprattutto per le modifiche legislative a livello regionale i cui riflessi ancora non sono del tutto chiari- arrivano segnali positivi sul fronte della raccolta differenziata in città. La “cura” Teknoservice sembra funzionare e la percentuale risale dal misero 31% del 2021 al 38,2% dei primi tre mesi dell’anno in corso. Ovviamente i dati sono ancora troppo pochi per tirare un bilancio definitivo anche perché c’è in ballo anche la gestione del servizio di raccolta in città ma ci sono segnali incoraggianti. Il primo e sicuramente il più importante è quello relativo alla quantità di spazzatura non differenziata che è stata la spina nel fianco dell’ultimo anno e che è anche quello che costa di più da smaltire per il Comune anche perché bisogna trasportarlo fuori regione. La media del 2021 è stata di 3.981 tonnellate al mese che nel 2022 si è già ridotta a 3,2 tonnellate. E il trend sembra essere in crescita. Il dato su base percentuale è molto più evidente: nel gennaio del 2021 il 61% andava via tal quale in discarica mentre nel gennaio di quest’anno la percentuale è scesa al 38,5, a febbraio dal 64 si è passati al 35, a marzo dal 59 al 40.
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