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Il commento della Rositani: "Donne non arrivate a questo punto, 18 anni non è una vittoria. Denunciate"

“Donne, non arrivate a questo punto. Non è una vittoria 18 anni di carcere. Non è bello sentirselo dire dopo che hai avuto dei figli dall'uomo che amavi. Mi auguro che voi abbiate la forza di denunciare per non arrivare a fare passare a tutti quello che sto passando io”. Le parole accorate di Maria Antonietta Rositani non possono non toccare il cuore di tutti noi. Il suo ex marito, Ciro Russo, è stato appena condannato anche in appello a 18 anni e 8 mesi, per aver tentato di ucciderla tre anni fa a Reggio Calabria dandole fuoco per strada. Una pena che non può certo risarcire Maria Antonietta per tutta la #violenza che ha subito e per il dolore che ha vissuto a causa dell’azione criminosa (pianificata) dell’ex. Ma che rappresentano comunque un’affermazione di giustizia.
“Diciotto anni sono la pena minima dopo quello che ha fatto a me e a tutta la mia famiglia. Mi auguro che se li faccia tutti".

"Sì, ce lo auguriamo anche noi - scrive Tilde Minasi - E ci auguriamo che Maria Antonietta possa comunque ritrovare un po’ di serenità dopo tre anni di inferno. Mi stringo forte a lei e alla sua famiglia, al papà Carlo, che non l’ha mai lasciata sola e dice “ho sempre avuto fiducia nella giustizia italiana”, ai suoi due figli, anche loro vittime innocenti della brutalità del padre, e le dico anche grazie. Per la sua forza, per il sorriso che non ha mai perso, per aver lottato e per aver voluto essere da esempio e sprone per altre #donne sfortunate come lei, perché denuncino prima che sia troppo tardi, sapendo di non essere sole".

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