Si era detto una manciata di giorni. Ma a distanza di settimane le risorse ancora tardano ad arrivare e i pagamenti restano ancora bloccati tenendo in ostaggio centinaia di famiglie. Quelle degli operatori delle cooperative che per conto del Comune garantiscono l’assistenza ai più fragili. Servizi che Palazzo San Giorgio copre economicamente attraverso i canali di finanziamento europei o nazionali, visto che il capitolo del bilancio dell’Ente da destinare al settore risulta davvero modesto. Ebbene queste risorse da Roma non sono ancora state inviate. Ritardi in alcuni casi davvero “drammatici”. Nonostante le rassicurazioni arrivate dagli amministratori di Palazzo San Giorgio nel corso del vertice tenuto il mese scorso in Prefettura con le parti sociali rappresentate dal Forum del Terzo settore e dalla Cisl Fp. La pazienza da parte delle cooperative è arrivata al capolinea. Si era detto entro il 15 aprile. Ma la situazione rimane in un pantano, quello in cui i crediti che si accumulano hanno portando al collasso le strutture, e mentre la burocrazia ha messo in ginocchio un intero settore il Comune non trova soluzioni alternative.