Cinque condanne rideterminate – Giovanni Ficara, 9 anni; Terenzio Minniti, 7 anni e 10 mesi; Vincenzo Nettuno, 9 anni e 4 mesi; Venerando Puntorieri, 8 anni e 10 mesi; Cesare Oscar Ventura, 8 anni e 2 mesi – ed un'assoluzione piena – Annunziato Vadalà che rispondeva di un episodio di intestazione fittizia di beni <perché il fatto non costituisce reato>. La Corte d'Appello di Reggio Calabria (il collegio era presieduto dal dottore Giancarlo Bianchi) ha inoltre recepito le indicazioni della Corte Suprema di Cassazione che aveva annullato con rinvio una tranche della precedente sentenza d'Appello dello stralcio del processo “Gambling”. Assolti limitatamente al reato di intestazione fittizia Giovanni Ficara, Terenzio Minniti <perché il fatto non costituisce reato> e Terenzio Minniti, Venerando Puntorieri, Cesare Oscar Ventura <perché il fatto non sussiste>. Il processo “Gambling” è la conseguenza della maxi operazione interforze coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria che ha smantellato la holding delle scommesse sportive on line capeggiata per anni da Mario Gennaro, personaggio che gli inquirenti riconducono alla potente cosca di 'ndrangheta Tegano che saltò il fosso diventando tra i più affidabili collaboratori di giustizia proprio a poche settimane dall'arresto ed all'estradizione da Malta dove aveva allestito il quartiere generale.