Il guasto è stato riparato, la revisione eseguita. L'unica autobotte di cui dispone il Comune dopo oltre un anno di fermo torna a fornire il prezioso servizio di ristoro ai cittadini che vivono il disagio dei rubinetti a secco. Come le 96 famiglie residenti in via nuova Modena che da 10 giorni tra mille difficoltà affrontano il caldo torrido e il disservizio idrico. Stesso scenario che si registra ad Arghillà dove in alcune palazzine l’acqua manca da 15 giorni.
Insomma i disservizi attraversano da un capo all’altro la città e i “razionamenti” sono già iniziati, come a Pellaro dove nel centro già dalle 18 l’erogazione viene interrotta. Il weekend che ha anticipato l’estate ha mostrato il volto meno piacevole della stagione più rovente.
Si recupera questo mezzo che mostra i segni del tempo, mentre il Comune da tempo sta individuando i canali di finanziamento utili per procedere all’acquisto di una nuova e potenziare così la risposta da fornire ai cittadini che vivono il disagio dell’assenza di acqua corrente. All’innalzarsi delle temperature si amplificano i disservizi. Fenomeni che camminano spesso di pari passo.
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