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Reggio, “Mandamento Ionico”: la Procura ha chiesto pene per 900 anni di carcere

La Corte d’appello di Reggio chiamata a giudicare 69 imputati

La Corte di appello di Reggio Calabria si è ritirata in camera di consiglio (secondo le previsioni almeno per 4 giorni), per decidere l’esito del processo di secondo grado “Mandamento Ionico” che si è definito con il rito ordinario. I giudici reggini sono chiamati a decidere sulle richieste della Procura Generale che ha concluso per condanne a un totale di circa 900 anni di reclusione, 10 prescrizioni e 2 estinzioni per morte dell’imputato, per un totale di 69 imputati. Il pg Francesco Tedesco ha chiesto la conferma delle condanne già emesse in primo grado dal Tribunale di Locri ma anche moltissime rideterminazioni della pena, in particolare, nei confronti di 17 imputati.

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