«La gestione dell’ordine pubblico e della sicurezza nel territorio di Reggio Calabria è a un punto critico. Pochi giorni fa è stato incendiato uno scooter in pieno centro; negli ultimi 10 giorni sono state danneggiate 3 autovetture; una nota pizzeria locale è stata oggetto di esplosione di colpi d’arma da fuoco durante la notte; sono stati registrati diversi furti, due rapine e tre sbarchi, per un totale di oltre di 300 migranti». Lo afferma, in una nota, il segretario generale del sindacato di Polizia Coisp, Domenico Pianese. "Il personale di Polizia destinato alla città - prosegue Pianese - è impegnato in altre province e gli agenti del Reparto Prevenzione Crimine di Siderno, impiegati giornalmente a Reggio Calabria, riescono ad assicurare appena tre ore di servizio, considerato anche che i due comuni distano circa 100 chilometri e oltre un’ora e quindici minuti di percorrenza. Tutto ciò quando si potrebbe aggregare per almeno una settimana gli agenti, in modo tale che ogni giorno possano fare sei ore piene di servizio a Reggio, quindi un turno completo. Indispensabile intervenire, dunque, ed è necessario farlo subito, aumentando gli organici a Reggio Calabria: ne va della sicurezza del territorio e dei cittadini che troppo spesso pagano il prezzo della mala gestione delle risorse e della burocrazia». "La guerra che si combatte contro la 'ndrangheta - sostiene il segretario del Coisp - non riguarda solo Reggio Calabria ma ha ripercussioni su tutto il territorio nazionale e chi pensa che sia solo un problema calabrese evidentemente non si rende conto che abbiamo a che fare con l’organizzazione mafiosa più potente al mondo. Lesinare in risorse umane e tecnologiche per combatterla, dunque, equivale a favorirla. La domanda che facciamo a chi ha responsabilità politiche e di governo è questa: sono certi di fare tutto ciò che è possibile fare per combatterla?»