Trova una sua prima definizione il procedimento penale instaurato dalla Procura per la morte del dipendente di Trenitalia, Roberto Nucera, tecnico manutentore elettricista, rimasto coinvolto il 24 aprile 2017 in un incidente sul lavoro mentre era su un locomotore intento ad eseguire opere manutentive. Nucera, scrivevano all’epoca i Pubblici ministeri, «entrava in contatto con alcuni condensatori lasciati in tensione e rimaneva folgorato da una scarica subendo una violenta ellettrocuzione che ne determinava immediatamente un “arresto cardiocircolatorio” con conseguente “asfissia celebrale”». Dopo un periodo di degenza nell’unità “Risveglio” della casa di cura “Sant'Anna” di Crotone, il 26 febbraio 2019 il tecnico manutentore elettricista decedeva senza aver ripreso conoscenza. Nel 2021 ben cinque avvisi di conclusione di indagini preliminari attinsero due dirigenti di Trenitalia, ed altri tre dipendenti dell’Azienda furono indagati per omicidio colposo. Tra questi c’erano l’allora direttore della Direzione regionale Calabria di Trenitalia, ingegnere Pietro Mannarino, in qualità di datore di lavoro e l’allora dirigente ingegnere Massimiliano Pasqualino Zavarella, responsabile generale di manutenzione e pulizie Calabria, il quale aveva il compito di «assicurare il rispetto delle norme in materia di tutela antinfortunistica». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio