Vittorio Raso, considerato un boss della 'ndrangheta, è stato arrestato ieri sera dalla polizia locale nel municipio catalano di Castelldefels (Spagna): lo riporta il quotidiano El País. Lo stesso giornale spiega che Raso è stato fermato nel corso di un controllo stradale di routine, mentre guidava con documenti falsi.
Arrestato una prima volta in Spagna, nel 2020, venne poi rilasciato su ordine di un giudice, e da allora era latitante.
Il tesoro nascosto nel Torinese: la scoperta a gennaio scorso di 400mila euro in contanti, rolex e gioielli
Oltre 400mila euro in contanti, insieme a orologi Rolex e gioielli dal valore di oltre 200mila euro, sono stati scoperti a gennaio scorso dalla polizia in un garage di Nichelino (Torino). Il tesoro, a cui gli investigatori della Squadra Mobile diretta da Luigi Mitola sono giunti dopo l'arresto per droga di due uomini, che ha portato al sequestro di un ingente quantitativo di droga, è collegato a Vittorio Raso, boss della 'Ndrangheta arrestato nell'autunno 2020 poi scarcerato e arrestato ieri. Personaggio di spicco della 'ndrangheta calabrese radicata a Torino, Raso, 43 anni, soprannominato 'Esaurito', era stato arrestato a Barcellona dopo due anni di latitanza in seguito a una condanna in primo grado a vent'anni per traffico internazionale di droga. Scarcerato due giorni dopo perché tra i reati che gli venivano contestati c'era l'usura, che in Spagna non prevede il carcere, ha fatto di nuovo perdere le sue tracce.
Per gli inquirenti, le modalità di occultamento e di conservazione del denaro, riscontrate anche in altri recenti arresti, nonché gli adesivi utilizzati sulle confezioni dello stupefacente per indicarne la provenienza, hanno rappresentato elementi sintomatici di una contiguità dei soggetti arrestati al gruppo di narcotrafficanti organizzato e diretto da Raso.
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