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Reggio Calabria, Pianeta Carabinieri “Assieme”. Un nuovo modo di rappresentare l’Arma

Adolfo Modafferi; Giovanni Calabria; Vincenzo Romeo e Domenico Megale

Arriva da Reggio e dalla Calabria un forte impulso all'attività nazionale di Pianeta Sindacale Carabinieri “Assieme” che lunedì si è ritrovato a Reggio per il coordinamento regionale. L’associazione sindacale dei Carabinieri, autorizzata dal Ministro della Difesa, opera per la tutela degli interessi dei Carabinieri associati e fornisce assistenza per tutto ciò che deve rendere migliore la quotidianità del Carabiniere. “Psc Assieme” è nata il 20 settembre 2021 ed in pochi mesi ha realizzato la campagna di tesseramento con un tour che ha fatto il giro d’Italia tra i Carabinieri. In questi giorni il coordinamento regionale ha incontrato il segretario generale Vincenzo Romeo per un momento di analisi, confronto e aggiornamento sul progetto sociale dell’associazione professionale a carattere sindacale che in meno di 8 mesi ha unito 3.611 carabinieri di ogni ordine e grado.

Il coordinamento regionale Calabria con la partecipazione del segretario nazionale, il reggino Domenico Megale, espressione della realtà operativa dei carabinieri di Reggio Calabria e riferimento del coordinamento guidato da Santo Ielo. I Carabinieri di “Psc Calabria” esprimono anche un’altra figura importante nell’organigramma nazionale di Pianeta Sindacale Carabinieri in Giovanni Calabria che ne è vice presidente. Per il ruolo dei carabinieri forestali un altro regino, Adolfo Modafferi, è riferimento in Calabria e componente nel direttivo nazionale di “Psc Assieme”.

I vertici del sindacato evidenziano: «I dati che stanno accompagnando la crescita di Psc Assieme sono unici nello scenario dell’associazionismo professionale se pensiamo che l’associazione con rappresentatività a norma di legge che ha più consenso ha superato da qualche mese le 5000 unità, tenendo conto che sono 4 anni che è in attività. Il coordinamento Calabria - aggiungono - ha iniziato un percorso di vera e propria selezione, in linea con la struttura nazionale. L’associazionismo professionale a carattere sindacale dei Carabinieri non è sindacato e il percorso di coinvolgimento deve essere accompagnato da una vera e propria elevazione culturale e sociale in questo nuovo modo di rappresentare e tutelare il Carabiniere. Unire più generazioni e più ruoli rappresentati dai Carabinieri di Calabria sta mettendo le basi per un percorso di coinvolgimento importante. Dall’esperienza dei più esperti, dalle professionalità dei più preparati passando da chi vive la realtà di Calabria da molti anni per arrivare ai più giovani che sono pronti a costituire il motore sociale su cui costruire la struttura regionale».

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