Da un appezzamento di terreno confiscato alla ’ndrangheta arriva la zucca, materia prima utilizzata per la produzione di una birra artigianale. Appena imbottigliata, “Aniti beer”, questo il nome, è stata la bevanda ufficiale della cena organizzata martedì sera a Reggio Calabria, con l’intento di promuovere una raccolta fondi per la costituzione di un fondo mutualistico destinato al sostegno di soggetti in difficoltà. Intitolata “A cena con Aniti beer”, l’iniziativa è stata organizzata dal Consorzio Macramè, in collaborazione con “Al Clubbino” e l’associazione culturale “Naima”. «La cena – hanno spiegato i promotori – è stata ideata dal Consorzio Macramè per supportare un fondo mutualistico nato, con altri sedici partner tra associazioni, cooperative sociali, istituzioni locali, università, nell’ambito del progetto “Impronte a Sud”, welfare lab sostenuto da Fondazione con il Sud per aiutare le persone in difficoltà economica e sociale». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud – Reggio Calabria