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La stazione di Rosarno verso il potenziamento

Entusiasta Dominici del sindacato Fast-Slm. Previsto il rifacimento del fabbricato viaggiatori

«Sembra che si stiano realizzando i tanti progetti di potenziamento dello scalo ferroviario di Rosarno, uno degli snodi più importanti della rete nazionale. Infatti a maggio è avvenuta, con grande soddisfazione , la decisione del Corap di trasferire alla Regione la proprietà del raccordo ferroviario che collega la stazione medmea a quella di San Ferdinando Marittima. Un fascio di binari che congiunge il gateway ferroviario del porto alla rete nazionale, in modo che si possa utilizzare al 100% tutta la sua potenzialità fino ad ora stimata a circa il 30%». È quanto afferma Rocco Dominici, storico dirigente regionale del sindacato Fast-Slm, ora in quiescenza, che si sofferma sulle scelte strategiche operate da Rfi, in sinergia con Regione e Autorità di sistema, già poste in essere, che consentiranno «di pianificare e avviare le opere di manutenzione del tratto ferroviario portuale, finanziate con i fondi del Pnrr al fine di garantirne il pieno sviluppo con l’attivazione di circa 30 corse settimanali con destinazione agli hub intermodali di Padova, Nola e Bari». Già da tempo sono stati iniziati i lavori di ripristino di alcuni binari dello scalo di San Ferdinando che saranno ultimati entro fine luglio 2022.

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