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Trasporto disabili a Reggio, da due anni nessun rimborso alle famiglie

La denuncia del centrodestra che chiede immediate soluzioni: «Si valuti l’affidamento del servizio ad Atam»

Da circa due anni le famiglie reggine che usufruivano del voucher per il trasporto dei figli disabili, non percepiscono il contributo. La denuncia arriva dai consiglieri comunali di centrodestra, a seguito di un’audizione dell’Associazione genitori disabili (Agedi) presso la commissione Controllo e garanzia del Comune, presieduta da Massimo Ripepi.

Ieri a Palazzo San Giorgio i rappresentanti del centrodestra hanno voluto chiarire la situazione, anche in virtù delle difficoltà manifestate da diverse famiglie che, come affermato dai consiglieri comunali, fino a qualche anno fa potevano contare su un servizio integrato abbastanza efficiente. Alla conferenza erano presenti i consiglieri del gruppo di FI Federico Milia, Antonino Maiolino e Antonino Caridi, il consigliere di Reggio attiva Roberto Vizzari e il consigliere Massimo Ripepi (Italia al centro). «Il servizio di trasporto per disabili funzionava bene, fino a quando era gestito da una società – hanno evidenziato i consiglieri di centrodestra – anche perché era organizzato in funzione delle reali esigenze del disabile e in pieno sostegno delle famiglie. Negli ultimi anni, invece, abbiamo assistito a uno smantellamento progressivo rispetto a quanto fatto di buono, fino ad arrivare all’assegnazione di un assegno alle famiglie, a rimborso di quanto speso, una condizione che non va bene per tutti, soprattutto nella nostra città, dove molti nuclei familiari sono monoreddito e hanno difficoltà ad anticipare somme, rimborsate anche con molto ritardo».

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