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A Reggio Calabria "il Comune in ritardo di 6 mesi nei pagamenti per la depurazione"

L’appello alle istituzioni e il rischio per l’efficienza del servizio in piena stagione. I rappresentanti delle diverse sigle sindacali incalzano l’Ente e scrivono anche alla Prefettura chiedendo lo sblocco

L'aggiudicazione del bando non è servita a garantire continuità ai pagamenti. Il Comune resta indietro con le fatture alla società Idrorhegion che si occupa della manutenzione delle reti fognarie e dei depuratori.
Da sei mesi i rubinetti sono rimasti a secco e questo potrebbe tradursi a breve nella mancata erogazione degli stipendi ai lavoratori da un lato e dall'altro ad un servizio non proprio efficiente, nel cuore dell'estate, visto che anche l'approvvigionamento del materiale necessario per il funzionamento del settore potrebbe subire delle ripercussioni. Un copione purtroppo già visto. Per questo i rappresentanti delle diverse sigle sindacali presenti in azienda, (le rsu Manuela Tripodi, Carmine Labate, Antonino Caridi e i segretari regionali di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Francesco Gatto, Pompeo Greco, Vincenzo Celi) scrivono ai vertici politici e amministrativi di Palazzo San Giorgio e alla Prefettura. Chiedono che si proceda presto allo sblocco di una situazione diventata dopo sei mesi davvero insostenibile, chiedono «un tempestivo riscontro riguardo l’allineamento dell’erogazione dei canoni maturati e quelli correnti, sottolineando che, in caso di mancato pagamento, saranno costrette, loro malgrado, a dover gestire una fase particolarmente complessa a tutela dell’interesse esclusivo dei lavoratori e del servizio».

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