Continua a fluttuare il mare… di droga nel porto di Gioia Tauro dove, dall’inizio dell’anno, sono già state intercettate 14 tonnellate di cocaina, una in più di quanto sequestrato in tutto il 2021. Circa il 66% delle 21 tonnellate sequestrate in tutta Italia da gennaio a giugno, una cifra quest’ultima che supera anche quella di tutto l’anno precedente, vale a dire 20,7 tonnellate, che già rappresentava un record mai raggiunto nel nostro Paese. Lo ha evidenziato recentemente il direttore dell’Antidroga Antonino Maggiore spiegando come il totale di questo primo semestre confermi l’accelerazione registrata negli ultimi anni. Un dato che dipende in gran parte dall’affinamento dell’analisi dei rischi, ovvero dall’ottimo lavoro svolto dalle forze dell’ordine che hanno incrementato i controlli, soprattutto per quanto riguarda lo scalo reggino, dove ogni anno transitano 3 milioni di container. I grossi movimenti che si registrano in Italia per la cocaina avvengono principalmente attraverso quattro porti commerciali (circa il 70% del totale): il primo è proprio quello di Gioia Tauro con 13.364,95 chili sequestrati nel corso del 2021, pari al 97,49%. Il porto gioiese, come emerso in varie inchieste portate avanti negli ultimi anni, è meta di arrivo diretto di navi provenienti dal Sud America. Al secondo posto c’è Vado Ligure, nel Savonese, 138,29 chili (1,01% del totale sequestrato), poi Livorno con 118,53 chili (0,86%), Salerno con 65 chili (0,47%) e Villa San Giovanni con 11,57 chili (0,08%). Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio