Uno sgarbo istituzionale difficile da digerire: la Regione esclude la Metrocity dalla presentazione romana. L’Ente di Palazzo Alvaro illustrerà insieme al Comune di Reggio Calabria il programma delle attività previste per l'anniversario del ritrovamento dei due guerrieri.
"La Città metropolitana di Reggio Calabria è pienamente impegnata, fin dagli ultimi mesi dello scorso anno" si legge in una nota, "nell’attività di programmazione degli eventi e delle iniziative riguardanti la celebrazione del Cinquantesimo dal ritrovamento dei Bronzi di Riace. Un lavoro che l'Ente ha avviato e sta tutt'oggi conducendo autorevolmente, nel quadro di un preciso indirizzo politico che l'amministrazione ha fortemente voluto adottare, operando di concerto con gli uffici del Settore Cultura e dando vita insieme al Comune di Reggio Calabria ad un tavolo istituzionale, attivato nello scorso mese di gennaio, a cui hanno aderito tutti gli attori territoriali coinvolti. In questo contesto, la Città metropolitana ha anche atteso, con grande senso di responsabilità e sensibilità istituzionale, il coinvolgimento all’interno della macchina organizzativa della Regione Calabria che, del resto, solo nello scorso mese di aprile ha inteso avviare una propria iniziativa di coordinamento delle attività, attraverso la costituzione di un tavolo regionale, al quale la stessa Metrocity insieme al Comune di Reggio Calabria ha aderito. Nell’ambito di quest’ultimo, tra l’altro, è stata anche affidata a soggetti esterni, dallo stesso Ente regionale, un’attività di comunicazione di cui, tuttavia, al di là della produzione di un logo che ha suscitato una serie di perplessità, ad oggi non risultano particolari evidenze.
In questo quadro, dunque, la Città Metropolitana ha appreso la notizia di una conferenza stampa organizzata dalla stessa Regione Calabria a Roma sul programma celebrativo dedicato ai Bronzi di Riace, notando con sconcerto e non poca sorpresa che l’Ente metropolitano non figura nemmeno tra le istituzioni invitate, sebbene una componente significativa dello stesso programma sia frutto del lavoro che proprio la Metrocity ha messo a punto in questi mesi. Un vistoso ed imperdonabile sgarbo istituzionale dovuto non certo ad una mera dimenticanza ma a quanto pare ad una precisa scelta, operata non certo dal coordinamento interistituzionale, cui spetterebbe la titolarità di tali scelte, ma dall'entourage del Presidente della Regione, che ha inteso coinvolgere, nell'ambito dello stesso evento, ben tre rappresentanti istituzionali del medesimo Ente (Presidente e Vicepresidente della Giunta e Presidente del Consiglio regionale). Alla luce della grave ed ingiustificata mancanza istituzionale, dovuta evidentemente ad un indirizzo preciso in nome del quale si intende offendere e sminuire il ruolo della Città Metropolitana di Reggio Calabria, e con esso l'intera comunità metropolitana, l'Ente di Palazzo Alvaro ha ritenuto opportuno comunicare ufficialmente l’uscita dal tavolo regionale e nel contempo la prosecuzione del virtuoso e proficuo percorso avviato nel quadro del coordinamento territoriale assunto a inizio anno insieme al Comune di Reggio Calabria, che, contestualmente, ha annunciato la sua assenza alla conferenza stampa di Roma, proprio in seguito al grave strappo istituzionale della Regione.
Gli esiti del lavoro sinergicamente prodotto dai due Enti ed il programma completo degli eventi e delle iniziative che la Città Metropolitana ha definito, in collaborazione con il Comune di Reggio Calabria e gli altri Enti e attori sociali coinvolti, verranno dunque presentati pubblicamente il prossimo martedì 5 luglio, alle ore 11:00, nel corso di una conferenza stampa che si terrà nella Sala “Gilda Trisolini” di Palazzo “Corrado Alvaro” alla presenza del sindaco facente funzione della Città metropolitana, Carmelo Versace, del sindaco facente fucente di Reggio Calabria, Paolo Brunetti, del Consigliere metropolitano delegato alla cultura Filippo Quartuccio, dell'Assessora comunale alla cultura Irene Calabrò, e degli attori istituzionali coinvolti nell'attività di promozione culturale in occasione del cinquantenario dal ritrovamento dei Bronzi di Riace".