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L'ex discarica di Brancaleone, l’Arpacal rassicura: emissioni ampiamente entro i limiti

Il monitoraggio sulla qualità dell’aria nei pressi dell’ex sito di contrada Razzà

Sono arrivati i risultati rilevati dalla centralina per la qualità dell’aria installata il 6 luglio nelle prossimità dell’ex discarica comunale di contrada Razzà a Brancaleone. Il dipartimento provinciale di Reggio dell’Arpacal ha certificato che i rilievi effettuati il 6 luglio rientrano ampiamente nei limiti di legge stabili dal decreto legislativo 155/2010 in attuazione della direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell’aria ambiente. Tale decreto legislativo, in vigore dal 30 settembre 2010, costituisce una sorta di testo unico sulla qualità dell'aria, abrogando la normativa previgente. Nello specifico il campione rilevato da un filtro in microfibra di quarzo ha riportato una concentrazione di benzo(a)pirene (idrocarburo altamente cancerogeno) inferiore al limite, cosi come la concentrazione di metalli (arsenico, cadmio, nichel e piombo) risultano entro i limiti di legge; tanto che il dipartimento Arpacal di Reggio Calabria ha certificato che dai rilievi fatti «tali confronti sono puramente indicativi e non riconducibili a condizioni limite/emergenziali».
Il risultato può quindi tranquillizzare la cittadinanza sulla qualità dell’aria, anche se ancora la zona continua ad essere interessata da un incendio interno con continue fuoriuscite di fumo maleodorante dal terreno, che va avanti dal 26 aprile.

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