La segreteria territoriale della Uil Fpl ha chiesto le dimissioni di Francesco Moschella, primario del pronto soccorso dell’ospedale spoke di Locri e di Melito Porto Salvo, e del direttore sanitario degli ospedali di Locri e Melito, Salvatore Barillaro. La richiesta è stata formulata dopo che un medico del pronto soccorso dell’ospedale di Melito Porto Salvo, carente di tale personale, è stato utilizzato presso il pronto soccorso del nosocomio di Polistena senza che il responsabile del pronto soccorso di Locri e Melito ne avesse disposto l’impiego e ne fosse a conoscenza.
Questo quanto emerge dall’articolata nota che giovedì il segretario territoriale della Uil Fpl, Nicola Simone, ha inviato al primario dei pronto soccorso di Locri e Melito, al direttore sanitario degli ospedali di Locri e Melito e, per conoscenza, anche al presidente della Regione, nonché commissario ad acta della Sanità calabrese, Roberto Occhiuto, ai vertici dell’Asp di Reggio Calabria e alla Direzione territoriale del lavoro di Reggio. Che i reparti dell’Emergenza-Urgenza dell’Asp reggina siano carenti di personale medico al punto da dover fare i proverbiali salti morali per poter, in qualche modo, garantire la copertura dei quotidiani turni di lavoro, è stato gravemente evidenziato alcuni giorni fa quando una dottoressa in servizio presso il pronto soccorso di Locri, dopo un logorante turno notturno, smontata dal servizio, mentre ritornava a casa, per la stanchezza e lo stress avuto sul lavoro, è andata a finire con l’auto contro un muro riportando diverse contusioni e un trama cranico giudicabile guaribile in 20 giorni. A preoccupare il segretario della Uil era stata la notizia che lo scorso 8 agosto, a qualche giorno dall’incidente accaduto alla dottoressa, un medico del pronto soccorso di Melito Porto Salvo era stato utilizzato presso il pronto soccorso di Polistena «determinando seri problemi nella postazione di appartenenza con serio nocumento organizzativo per i colleghi in servizio a Melito e per i pazienti necessitanti di cure».
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