«Il progetto di orientamento-potenziamento di biologia con curvatura biomedica, partito dalla Calabria, da Reggio, elevato negli anni su scala nazionale, oggi sta assumendo connotati sempre più ampi. Sono adesso ben 253 i Licei italiani che lo hanno sposato, per un totale di oltre 30mila studenti e 105 Ordini provinciali dei Medici coinvolti, per un totale di oltre 10mila medici impegnati. La Calabria si distingue oggi più che mai come modello per tutta Italia». Lo afferma il vicepresidente della Giunta regionale della Calabria con delega anche all’Istruzione, Giusi Princi, a margine della riunione d’insediamento a Roma della cabina di regia nazionale, guidata congiuntamente da Ministero dell’Istruzione e la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri. Oggetto principale della riunione l’individuazione dei nuovi licei scientifici e classici da coinvolgere nel grande progetto di biomedicina ideato ed avviato per la prima volta dal Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci”, oggi capofila, e dall’Ordine dei Medici di Reggio Calabria, guidato dal Dr. Pasquale Veneziano, tutt’ora coinvolti nell’organizzazione del percorso. «L’orgoglio non è quello personale di averci creduto fin dall’inizio - precisa Giusi Princi - ma piuttosto di vedere oggi la Calabria e Reggio in particolare prese come modello dalle scuole di tutto il Paese. Oggi sono 19 i licei calabresi coinvolti, di cui 3 appena selezionati; 46 in totale le new entry su campo nazionale. Si conferma la formula che prevede, a partire dal terzo anno di Liceo, l’introduzione nel piano di studi di 150 ore di insegnamenti aggiuntivi tra lezioni frontali tenute da docenti di biologia, lezioni pratiche con i medici e visite ad ambulatori, ospedali, laboratori di ricerca e studi specialistici». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud – Reggio