Conto alla rovescia per definire due strumenti urbanistici determinanti per l’assetto del territorio. Gli uffici del settore Urbanistica e Pianificazione Territoriale sono impegnati a completare le attività di programmazione e regolamentazione territoriale che, a breve termine, vedranno l’approvazione definitiva non solo del nuovo Piano Strutturale Comunale (P.S.C.) ma anche del Piano di Rischio Aeroportuale (P.R.A.), previsto dal codice della navigazione Aerea. Operazione necessaria anche alla luce delle novità legislative che disciplinano il settore. Nel 2008 infatti il Settore aveva predisposto una bozza di Piano che aveva ricevuto il parere favorevole dell’Enac, documento che poi non è stato approvato dal Consiglio Comunale e non ha quindi avuto seguito. In questo contesto il dirigente del settore architetto Santo Antonino Coppola, in vista dello scenario futuro di importanza strategica che interesserà il Mediterraneo in cui sarà proiettata la città dello Stretto, ha ritenuto indispensabile il passaggio dell’aggiornamento del Piano di Rischio Aeroportuale, così in sinergia con l’assessore Domenico Battaglia, ha avviato l’iter per adeguare lo strumento di regolamentazione alle nuove prescrizioni contenute anche nel “Regolamento per la Costruzione e l’Esercizio degli Aeroporti” approvato da Enac oltre che delle altre norme di riferimento. Il dirigente che guida il settore sottolinea l’importanza del P.R.A. «strumento urbanistico finalizzato alla tutela del territorio rispetto ai rischi derivanti dall’attività aeronautica, documento che contiene le indicazioni e le prescrizioni che i Comuni devono recepire nei propri strumenti urbanistici per rafforzare, tramite un finalizzato governo del territorio, i livelli di tutela nelle aree limitrofe agli aeroporti». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio