Rateizzare i tributi locali e soprattutto ridistribuire le somme residue del bando dell’economica circolare. Sono queste le richieste delle associazioni di categoria proposte all’assessore alle attività produttive Angela Martino. La drammatica fase economica con il caro energia continua a tenere banco tra le attività commerciali e le aziende oltre a chiedere interventi a livello nazionale adesso le organizzazioni spingono anche sulle istituzioni locali che possono fare ben poco in un contesto difficile a livello globale ma che comunque potrebbero mettere in atto azioni anche politiche per favorire strumenti legislativi anti-crisi. Era stata la Cna a invocare un tavolo urgente con il Comune con queste motivazioni: «Le imprese che nel primo semestre del 2022 erano riuscite a recuperare importanti quote dei volumi d’affari, persi nel periodo della pandemia, oggi con la crisi energetica e con le bollette di luce e gas a cifre insostenibili rischiano di annullare quanto di positivo fatto nei mesi precedenti. La crescita spaventosa dei costi dell’energia, se non ci saranno interventi immediati, porterà alla chiusura, nella sola area metropolitana di Reggio Calabria, di oltre 3.000 imprese nei soli comparti del manifatturiero, alimentare e della somministrazione. Gli aiuti a favore delle imprese che il Governo centrale sta valutando e che saranno all’interno di un nuovo Decreto per contrastare il caro bollette, non saranno sufficienti a fare uscire le imprese dalla crisi energetica e comunque gli interventi previsti devono riguardare tutti i settori a rischio chiusura». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio