A distanza di quasi tre anni dalla improvvisa e tragica morte di Sergio Tralongo avvenuta a soli 58 anni è arrivata la nomina del nuovo direttore del Parco Nazionale dell’Aspromonte. È Giuseppe Putortì, dirigente della Prefettura che è stato nominato dal ministero della Transizione Ecologica con specifico decreto. Si chiude una lunga parentesi buia fatta anche di bandi, passi indietro ma anche polemiche sulla procedura da seguire partita quando a guidare l’Ente Parco non c’era l’attuale vertice. A Giuseppe Putortì che ha ricoperto importanti incarichi nelle pubbliche amministrazioni si affiancavano nella corsa per il posto di direttore anche Filippo Aliquò e Ilario Treccosti che completavano la terna di nomi inviata per la decisiva approvazione a Roma. Era nell’aria la sua nomina dal momento che la sua posizione era nettamente avanti di ben 20 punti rispetto agli altri due componenti della terna. Su 39 aspiranti alcuni non si sono presentati e altri sono stati esclusi mentre altri ancora hanno avuto punteggi relativamente bassi e comunque molto distanti dai tre. Il presidente del Parco, Leo Autelitano, ha sempre espresso perplessità ma ha comunque ricordato che tutto è stato riattivato dopo le diffide del ministero e ricordando che «le commissioni, sia la prima che la seconda, hanno svolto il lavoro con grande rigore, attente al ruolo imparziale che deve avere un organismo di valutazione ed attenti anche al mantenimento della segretezza dei contenuti riportati nel fascicolo individuale di ogni singolo candidato. Alla commissione preposta al colloquio, sono stati trasmessi in ordine alfabetico solo i primi dieci nominativi, di cui la semplice dizione “i primi dieci”, significa che c’è una graduatoria di punteggio stilata dalla prima commissione, ma mai resa nota. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio