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Asp di Reggio, nuovo tentativo di chiudere con un passato oscuro e fonte di problemi

L’ente ci riprova: incarico esterno per cercare di chiudere la partita con i creditori

L’Asp senza bilanci ci riprova. Riparte la procedura per la definizione delle partite debitorie dell’Azienda. Una misura ripresa anche dopo l’impulso della Regione che proprio nei giorni scorsi ha avviato la nuova fase di ricostruzione del debito complessivo del settore ancora commissariato ma adesso in mano alla politica regionale.
Il vertice dell’Azienda sanitaria vuole riprendere le fila si una procedura del 2021 partita quando al timone dell’Azienda c’era un altro commissario straordinario. In quella occasione era stato dato il via a una procedura interlocutoria mediante la quale tutti coloro che ritengono di avere un credito non soddisfatto deve produrre idonea documentazione attestante il diritto a essere pagato. E contestualmente dichiarare di non avere già avuto soddisfatta la propria pretesa creditizia. Tra i tanti adempimenti previsti a carico dei creditori, l’esibizione del titolo esecutivo e gli eventuali interessi di mora maturati a causa della ritardata esecuzione. La sezione più complessa è quella che riguarda i contenziosi avviati: i creditori dovranno indicare il numero del procedimento con contestuale esibizione dei titoli.

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