La speranza era quella di poter far emergere il sommerso. Ma ad oggi delle 25 mila pratiche di condono giacenti da anni solo il 10% circa è stato caricato nella piattaforma creata dal Comune. Lo strumento urbanistico messo in campo dopo circa 40 anni dall’Ente, non ha trovato, almeno fino ad oggi grande entusiasmo tra i reggini. Lo slancio iniziale è venuto meno probabilmente in concomitanza con il “blocco” degli incentivi varati dal Governo rispetto alle misure del 110 e dei bonus che dovevano rilanciare l’edilizia e promuovere il decoro. Il dato è che sulla piattaforma sono state caricate circa 2 mila pratiche e di queste poco meno della metà sono state evase. Certo ancora c’è tempo. Per tutto il 2023 chi volesse potrebbe ancora fare richiesta e sanare gli abusi realizzati nel tempo, quando la sensibilità rispetto a questi temi non era proprio alta. Il territorio per decennio è stato sfigurato dall’abusivismo. Ma oggi è possibile rimettere ordine rispetto alle violazioni compiute.
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