«Completato ormai da tempo il necessario e pregevole restauro della statua dell'Angelo Tutelare, scolpita nel 1637, è opportuno che torni ad occupare il suo posto nella Chiesa di San Giorgio al Corso, dove è già pronto un adeguato spazio per accoglierla». A chiedere il ritorno della scultura è l’avvocato Aldo Porcelli, preside della sezione di Reggio Calabria e Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, ospitato proprio nella parrocchia di San Giorgio al Corso. «La scultura seicentesca, attualmente collocata nell'atrio d'ingresso di Palazzo San Giorgio a seguito del restauro – aggiunge Porcelli – da sempre rappresenta un pregiato simbolo per la nostra città e di conseguenza per la nostra storia». E ancora: «Va ricordato che fu eretta per ricordare la pacificazione tra due famiglie cittadine, e quindi vuole simboleggiare la concorda della nostra città e del popolo, anche nel ricordo dei caduti durante la Grande Guerra e la vittoria dell'Italia nel primo conflitto mondiale. La stessa Chiesa di San Giorgio al Corso è anche detta Tempio della Vittoria e Chiesa degli Artisti». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio