Caldo e siccità stanno stringendo, ormai da mesi, in una morsa sempre più forte e asfissiante l’intera fascia jonica reggina. Particolarmente sofferenti per le temperature elevate, le coltivazioni di bergamotto in particolare, e gli agrumeti in generale, stanno pagando un prezzo salatissimo in termini di maturazione e rigogliosità dei frutti. Il rischio di avere una produzione scarsa, sia sotto il profillo della qualità sia sotto quello della quantità, è serissimo. Con tutte le conseguenze negative che si abbatterebbero sul settore, sull’indotto e a livello di occupazione lavorativa. Il grido di allarme lanciato dai produttori ha indotto il Consorzio di bonifica del Basso Jonio reggino ad assumere una decisione straordinaria: la riapertura degli impianti per la distribuzione di acqua. Facendo proprie le preoccupazioni emerse a più livelli e da più parti, il presidente Giovandomenico Caridi ha attivato gli organismi interni, andando incontro alle esigenze dei proprietari dei bergamotteti. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio