Reggio

Domenica 24 Novembre 2024

Reggio, il teste: “Arrivavano persone in cantiere per dire ‘con quale permesso...’”

Esperienze diverse, compiti aziendali paralleli, medesima vessazione: sottostare alla tracotante legge del pizzo. Dopo la lunga testimonianza di Francesco Berna nel processo “Epicentro” che si sta celebrando davanti al Tribunale collegiale è stato sentito il fratello Fabio Berna, anche lui componente della nota ed affermata famiglia di costruttori di Reggio. Sollecitato dalle domande del Pubblico ministero, Walter Ignazitto, è lo stesso imprenditore dal banco dei testimoni a spiegare le sue mansioni in azienda. Anche a Fabio Berna era chiaro lo scenario che toccava ad ogni costruttore: la legge del pizzo, pagare per poter lavorare: «Perché di solito, quando si inizia un cantiere, per la maggior parte dei casi, a noi in tutti i casi, appena così iniziavo a mettere il cartellone, o si iniziava il cantiere proprio materialmente, o a fare lo sbancamento, o a fare questo o a fare quello, si presentavano delle persone, a chi, per dire, con chi avevamo... con quale permesso o con chi avevamo parlato per iniziare quel lavoro là». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio

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